L’intermodalità triestina si raddoppia su Norimberga

La pandemia ha reso evidente la necessità di strutturare la sicurezza della logistica degli approvvigionamenti, potenziando e sviluppando l’intermodalità. Un processo che, in anticipo sui tempi, il porto internazionale di Trieste sta implementando da tempo, grazie alla lungimiranza della governance della Autorità di Sistema Portuale Mar Adriatico Orientale (AdSPMAO) presieduta da Zeno D’Agostino, che ha puntato sul ruolo strategico che l’alto adriatico svolge per l’industria centroeuropea, con diretto beneficio dell’economia regionale e nazionale. “Attraverso il costante sviluppo del network intermodale, il nostro sistema logistico è in grado di rispondere alla domanda. Con l’aumento della capacità ferroviaria, nel 2025 potremo garantire la movimentazione di quasi tre volte,  grazie al potenziamento dell’impianto ferroviario” ha affermato il Presidente Zeno D’Agostino.

Un network ferroviario che senza soluzione di continuità prosegue la sua espansione, con centro di alimentazione principale il porto giuliano, grazie a performance efficienti che seguono un modello di produzione ferroviaria flessibile, implementato in cooperazione con  Mercitalia Rail, principale impresa ferroviaria nazionale.

Tra i risultati recenti più importanti, il raddoppio da 1 a 2 partenze settimanali della linea intermodale merci di collegamento regolare Trieste-Norimberga, dopo solo 6 mesi dalla sua inaugurazione: 680 km di corridoio ferroviario su cui corre economia ed ecocompatibilità, avendo già trasportato, da novembre 2020 ad aprile 2021, 1.400 unità, abbattendo circa 1.200 ton. di CO2 e 3.266 kg di ossidi di azoto. Dal Mar Adriatico Orientale fin nel cuore nord occidentale della Bavaria, principale Land manifatturiero della Germania, la linea congiunge direttamente il terminal RoRo Samer Seaports & Terminals di Trieste a quello intermodale Tricon di Norimberga, gestito dal gruppo lussemburghese Bayernhafen GmbH&Co.

Chi è Samer Seaports & Terminal

Con un’estensione di 175.000 mq, il terminal del Molo V del porto di Trieste è specializzato nella movimentazione di rotabili ed heavy lift, con ormeggi e attrezzature che permettono l’operatività contemporanea di banchina di tre navi RoRo. Per il 60% del gruppo danese DFDS e per il 40% del gruppo triestino Samer & Co Shipping SpA, il terminalista è principalmente dedicato al traffico commerciale internazionale, industriale e di consumo, tra Europa e Turchia, con un forte utilizzo della intermodalità, che realizza una media di 44 treni a settimana, da banchina verso il centro Europa e viceversa.

Chi è  Bayernhafen GmbH&Co

Site architect, il gruppo lussemburghese è focalizzato in Baviera, una delle principali aree industriali dell’Unione Europea, movimentando all’anno, via nave e ferrovia, più di 9 milioni di tonnellate metriche di merci  di oltre 400 imprese, grazie alla propria rete logistica di livello europeo e 6 sedi trimodali ad alta prestazione, insediate a Aschaffenburg, Bamberg, Norimberga, Roth, Regensburg e Passau.

Nell’area metropolitana di Norimberga, città sul fiume Pegnitz, affluente del Meno, da cui nel 1835 partì la prima ferrovia tedesca, incrocio di importanti vie stradali, ferroviarie e idroviari, il gruppo vanta uno dei centri logistici intermodali più  importanti d’Europa: il Bayernhafen di Norimberga, hub import/export di oltre 300 ettari, che combina tra loro in modo ecostenibile navigazione interna e rete ferroviaria, servendo il tessuto produttivo industriale, che va dall’alimentare al manifatturiero dei giocattoli, alle biotecnologie, all’alta tecnologia dei motori diesel e a gas di MAN Truck & Bus Group e della Siemens Digital Industries.

Il lavoro preparatorio

Il risultato di consolidamento del collegamento con Norimberga, inaugurato appena lo scorso 5 novembre, dopo un paziente e complesso percorso di messa a punto avviato da un accordo sottoscritto nel 2019 dalla Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale, è il coronamento della stretta collaborazione tra Alpe Adria, società specializzata in progetti di gestione coordinata dei vettori (ferroviari, stradali e marittimi) finalizzati allo sviluppo regionale del trasporto combinato e intermodale, partecipata pariteticamente da AdSP MAO, Friulia SpA (finanziaria per lo sviluppo della Regione FVG) e Mercitalia Rail,  e il gruppo DFDS, uno dei principali player europei del trasporto marittimo RoRo, basato a Copenaghen.

Al momento, il servizio movimenta soprattutto unità intermodali di merce time-sensitive che necessita di arrivare a destino il più presto possibile, ma obiettivo di medio termine del porto giuliano è quello di aumentarne i volumi, attirando sul corridoio anche i container provenienti dal Far East, che sbarcano a Trieste con le mega navi delle principali shipping lines.

                                                                                                 Giovanna Visco

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