Suez e supply chain: un’analisi di Sergio Bologna

In questa fase così complessa e problematica, le analisi e gli approfondimenti  che tendono a far chiarezza con cultura, competenza e logica, sono il miglior contributo alla definizione di una visione del futuro  e di una strategia adeguata a superare il pandemonio della pandemia, che ha accelerato gli effetti di un sistema che da tempo e in più occasioni si è mostrato incapace di pensare al bene comune e al progresso.

Mari Terre Merci propone ai suoi lettori  l’analisi graffiante, sintetica e puntuale del professor Sergio Bologna, rilasciata nel corso di un’intervista a Paolo Perulli per la testata Doppio Zero, che traccia il contesto globale nel quale ci troviamo, porgendo  qualche implicito suggerimento su cui riflettere.

Tra i massimi esperti di logista e trasporti, Bologna fa il quadro della situazione del trasporto marittimo, senza slegarlo dalla sua derivazione dal sistema produttivo e di consumo, all’indomani dell’incidente di Suez, che ha aggiunto altro sale alla disfunzionalità del sistema globalizzato delle supply chain, sollevata inequivocabilmente dalla pandemia.

Buona lettura!

L’INCIDENTE DI SUEZ E LA FABBRICA DEL MONDO. Intervista a Sergio Bologna

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