Dalla satira cinematografica un pezzo di memoria storica

Di questo film pamphlet, Aldo Moro nelle ultime righe del suo memorale, redatto durante la sua prigionia prima che le Brigate Rosse lo assassinassero, scrisse che per rendersi conto della spregiudicatezza dei suoi colleghi di  partito bastava vedere il film Forza Italia!

Nato da un’idea del regista Roberto Faenza, che dopo questo film  ha subito molte vicissitudini  ritorsive, Forza Italia!  ripercorre satiricamente un periodo cruciale della repubblica italiana, dal viaggio di Alcide De Gasperi negli Stati Uniti nel 1947 al Congresso DC del 1976, mettendo in evidenza anche la propaganda che imperò nel paese, di straordinaria assonanza con i tempi attuali.  

Il film è un montaggio di documenti autentici reperiti negli archivi italiani e esteri, attraverso una ricerca iniziata nel 1976 e conclusa l’anno dopo.  Molti dialoghi sono vistosamente artefatti, ma altri sono autentici, come la telefonata di Carlo Donat-Cattin a Mariano Rumor, registrata ad insaputa del Ministro dalle cineprese lasciate aperte dopo le riprese ufficiali dell’incontro con i sindacati. Autentiche anche le dichiarazioni di Confindustria Brescia.

Uscito nelle sale cinematografiche italiane nel 1978, subito sbancò i botteghini, superando gli incassi del film quell’anno vincitore del premio oscar Qualcuno volò sul nido del cuculo, collezionando in soli  60 giorni 500.000 spettatori. Il giorno stesso del rapimento di Aldo Moro, fu subito tolto dalla circolazione nelle sale di tutta Italia, e mai più riproposto.

Il film fu accusato di brigatismo rosso dal quotidiano Il Popolo, e stigmatizzato dall’Unità come fascista, il Pci in quel momento era in piena trattativa sul compromesso storico, dopo averne tuttavia pubblicato in precedenza una critica estremamente positiva.

Forza Italia!, il cui titolo non ha niente a che vedere con il partito che anni dopo verrà fondato da Silvio Berlusconi, è un film di montaggio innovativo che non ha pretese storiche, ma è provocatorio e dissacrante, una denuncia satirica sulla classe dirigente democristiana.

Andato in onda su Rai Tre nel ciclo “Italiani brava gente” di Giancarlo Santalmassi nel 1993, la copia trasmessa fu sequestrata dalla Dia, per alcune immagini di Andreotti collegata all’inchiesta di mafia  della magistratura di Palermo. Lo stesso Andreotti in un suo libro cita la circolazione di questo film per contraddire chi pensa che l’Italia non sia un paese libero.

Tuttavia i coautori di Forza Italia! subirono tutti ritorsioni, e gli archivisti che aiutarono il lavoro di ricerca licenziati, incluso quelli statunitensi. Dopo questo film, non furono più prodotti film satirici.

Buona visione!

FILM FORZA ITALIA!

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